Eventi - I Convegni A.N.PO.S.DI.

L'Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, ogni anno organizza due Convegni in diverse città italiane. Uno nel periodo Primaverile, denominato Convegno di Primavera e l'altro nel periodo autunnale, denominato Convegno d'Autunno.

CONVEGNO D'AUTUNNO

TIVOLI 12-16 Ottobre 2017

CONVEGNO D Si è appena concluso il CONVEGNO D'AUTUNNO, tenutosi a TIVOLI 12-16 Ottobre 2017
L’A.N.PO.S.DI. alle porte di Roma
Spumeggiar di poesia e gorgoglìo d’acqua per un frizzante
Convegno nella città di Tivoli 12 - 16 ottobre 2017
di Sergio Aldrighi

Nell’itinerante percorso attraverso le regioni italiane, questa volta si torna nel Lazio, alle porte di Roma, in una splendida località ricca di opere storico culturali. L’appuntamento dei convegnisti è fissato presso il Grand Hotel Duca d’Este (****sup.) a Tivoli Terme.

Giovedì 12 - Come di consueto, il primo pomeriggio è contraddistinto dalla registrazione e sistemazione nelle camere dove, in bella vista, troviamo una bellissima litografia dell’artista Elena Ostrica, una copia di Voci dialettali e i Quaderni di poesia dialettale. Veleggia la voglia d’incontrare vecchi amici e conoscerne di nuovi, così appena possibile ci si riversa nella sala d’ingresso per baci e abbracci in un’atmosfera di reciproca stima. Dopo le riunioni del Consiglio direttivo e dei Delegati regionali giunge il momento dell’Assemblea generale dei soci che inizia con il saluto del Presidente Mimmo Staltari rivolto sia agli iscritti sia alle associazioni dialettali e culturali che ruotano attorno all’A.N.PO.S.DI. Con profonda commozione ha poi annunciato i nomi dei poeti scomparsi recentemente: Salvatore Calabrese, Mariangela Schiapparelli Sbrana, Iolanda Narciso, Silvana Taranto e Natale Porritiello. Successivamente ha speso qualche parola in favore del prossimo Concorso di Bassano riservato non solo a libri editi ma anche a sillogi con almeno 25 poesie dialettali. La scadenza di partecipazione sarà il 1° marzo 2018. È seguita la presentazione di nuovi soci e la relativa consegna delle tessere. Dopo la cena, in Hotel, la serata si è animata con il piacevole intrattenimento di Pianobar a cura del Maestro Paolo Piergentili che ha proposto graditissimi brani per balli di coppia e di gruppo.
Venerdi 13 - Il programma escursionistico prevede la visita a Villa D’Este. Si parte in pullman con a bordo la preparatissima guida che sia durante il viaggio sia nel luogo di destinazione ci delizierà con preziose informazioni finalizzate a farci capire meglio tutto ciò che visiteremo. La giornata si presentava soleggiata ma su in collina il vento gelido e pungente ha colto di sorpresa chi indossava abiti estivi. Per quanto mi riguarda hu ris-cià d’ingarlir (ho rischiato di rattrappire). La villa fu voluta dal cardinale Ippolito D’Este, figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia su un sito già anticamente sede di una villa romana. I lavori furono affidati all’architetto Pirro Ligorio, affiancato da un numero impressionante di artisti e artigiani. La visita è iniziata nel piano nobile della Villa e poi proseguita nelle magnifiche sale del piano inferiore, ricche di affreschi, per giungere infine al maestoso giardino. Per alimentare le innumerevoli fontane il progettista fece costruire una galleria sotterranea per prendere l’acqua dal Fiume Aniene. Moltissimi giochi d’acqua funzionano, tutt’ora, senza l’ausilio di congegni meccanici ma solamente sfruttando il naturale principio dei vasi comunicanti.
Nel pomeriggio Il presidente Staltari apre ufficialmente i lavori del convegno. Al tavolo dei relatori è presente anche il Consigliere comunale di Tivoli, Giovanni Innocenti, che oltre al saluto e a un elogio alla nostra associazione, si cimenta nella lettura di un sonetto in romanesco e di una quartina in friulano di Andrea Zanzotto. Si passa poi alla relazione della Prof.ssa Donatella Andreani Grazioli sul tema: Sante Rinaldi “Risante” lo scultore del sonetto romano. La preparatissima relatrice ha descritto questo personaggio, dal carattere un po’ particolare, evidenziandone il profilo e le varie sfaccettature che lo caratterizzarono. Ci ha riferito, inoltre, che Risante provò a cimentarsi in tutte le forme poetiche: sonetti, poesie libere, ottave. Proprio in ottave scrisse il suo bellissimo poemetto epico: Fra’ Diavolo. La relazione si è conclusa, tra scroscianti applausi, con letture di ottave ed epigrammi a cura del Prof. Porfirio Grazioli. Vi informo che le tre relazioni integrali del convegno sono riportate all’interno di questa rivista. Si prosegue con il 1° Recital di poesie. Ogni lirica è preceduta dalla presentazione del poeta e dalla recensione del testo da parte del presidente. L’esecuzione degli stacchetti musicali è stata affidata al poeta Giuseppe Bernasconi, in sostituzione del poeta Giorgio Bruzzese, assente per impegni. Molto frizzante il dopo cena, allietato dal duo musicale “Gino & Rosy” che hanno scatenato i ballerini in una prova di resistenza sul frenante pavimento di moquette.

Sabato 14 - La meta della gita di oggi è sui Colli Albani con visita a Castel Gandolfo e Nemi.
Castel Gandolfo è conosciuta soprattutto per la presenza della residenza estiva dei papi, alla quale fanno corona molte altre residenze estive, ville e villini edificati a partire dal XVII secolo. Il suo territorio include quasi tutto l’arco costiero del Lago Albano. Vi sono inoltre vari luoghi di interesse archeologico naturalistico e artistico come la Collegiata Pontificia di San Tommaso da Villanova edificata da Gian Lorenzo Bernini. La seconda tappa del viaggio è Nemi, il più piccolo comune dell’area dei castelli romani, noto per la coltivazione delle fragole sulle sponde del Lago di Nemi, famoso per il ritrovamento di due navi risalenti all’epoca dell’imperatore Caligola e, per quello che ho visto io, anche per la “musica” di certe fette di porchetta fumante che sporgevano da flauti di pane appena sfornati, sull’orario del mezzogiorno. I lavori del pomeriggio si aprono con l’intervento del Dott. Mimmo Staltari, a cui segue il saluto del Sindaco di Tivoli, Prof. Giuseppe Proietti, il saluto di Padre Enzo Ronzitti e la relazione del Prof. Dino Manca, docente di Filologia della Letteratura Italiana, Letteratura e Filologia Sarda presso l’Università di Sassari sul tema: “La comunicazione letteraria dei sardi, tra plurilinguismo e policentrismo: la centralità del premio Ozieri”. L’illustre professore, nella sua disquisizione, non parla di dialetti ma di lingue, definisce il sardo una lingua neolatina, romanica e sostiene che con la creazione del premio Ozieri si è manifestato un rinnovamento letterario. Non voglio, in questo spazio, dilungarmi sul contenuto della relazione che troverete in altre pagine di Voci dialettali. Posso riportare, invece, un pensiero espresso dal professore sulle poesie recitate dai nostri soci. Egli riconosce la qualità per i contenuti e la vividità delle lingue locali. Segue il recital del 2° gruppo. Dopo la Cena di Gala, con il piacevole momento del taglio e degustazione della “Grande Torta A.N.PO.S.DI.”, la serata diventa speciale con il gradito ritorno del quartetto “Louis Mr. Jazz” guidato dal cantante e trombettista Roberto Di Carlo. I valenti musicisti si sono esibiti con applauditissimi assoli e brani da ascolto e da ballo.
Domenica 15 – Si parte per la visita al centro storico di Tivoli. La guida ci conduce verso Villa Gregoriana dove si possono tuttora ammirare le cascate di un vecchio ramo del Fiume Aniene e l’Acropoli, costruita con rocce di tartaro, probabilmente dedicata a Sibilla. La passeggiata lungo le vie ci porta alla Chiesa di S. Silvestro e poi al Duomo per la Santa Messa officiata dal Parroco Don Fabrizio Fantini. Durante la funzione religiosa spiccano i momenti delle letture delle preghiere nei vari dialetti d’Italia e all’offertorio la consegna dei cesti con i prodotti tipici regionali. Si torna in albergo per il pranzo. La riapertura dei lavori inizia con il saluto della Vice Presidente Prof.ssa Pina Sozio, il saluto del Consigliere comunale Giovanni Innocenti e poi si passa alla relazione di Claudio Quarenghi - poeta, ricercatore di tradizioni popolari mantovane sul tema: “Al ben di nòstar vèc” (Il bene dei nostri vecchi). Il validissimo relatore ha catturato l’attenzione della platea con la dettagliata argomentazione del contenuto del libro e la lettura di orazioni tratte dai vari capitoli come: Il segno della Croce, Preghiere della sera, Preghiere rivolte a Maria Santissima, Preghiere contro il maltempo, Preghiere alla rovescia e preghiere profane. I presenti hanno partecipato con molto interesse intervenendo a loro volta con preghiere corrispondenti nei loro dialetti. Anche questa relazione avrete modo di gustarla, nella sua integrità, all’interno della rivista. Si passa quindi al Recital con il 3° gruppo di poeti. La serata finale è stata caratterizzata dall’intrattenimento del duo “Scoppoletta Band” e dal commovente omaggio al poeta e attore Salvatore Calabrese, eseguito dal poeta e attore campano Bruno Basurto interpretando la maschera di Pulcinella, cavallo di battaglia del poeta scomparso.
Il Convegno si avvia alla conclusione. Ai relatori intervenuti, ai rappresentanti del Comune, ai curatori dei vari spettacoli e al Dott. Ivan Vennera sono state consegnate in nome dell’A.N.PO.S.DI. pergamene e trofei di ringraziamento. Complimenti a tutto lo staff organizzatore capeggiato dal Presidente Dott. Mimmo Staltari, esperto e preciso programmatore degli eventi. Un plauso anche ad Antonio Stafano, nelle vesti di fotografo. Ricominciano gli amichevoli saluti e gli arrivederci accompagnati dal rotear di valige verso l’uscita dell’Hotel. L’equipaggio mantovano torna in Val Padana tra trigoi, cüròt e caplas, Virgilio, i Gunşaga e tanti palas (tra castagne d’acqua, isolotti galleggianti e fiori di loto, Virgilio, i Gonzaga e tanti palazzi).

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