Eventi - I Convegni A.N.PO.S.DI.

L'Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, ogni anno organizza due Convegni in diverse città italiane. Uno nel periodo Primaverile, denominato Convegno di Primavera e l'altro nel periodo autunnale, denominato Convegno d'Autunno.

CONVEGNO DI PRIMAVERA

OLBIA (OT) 21-24 Maggio 2010

CONVEGNO DI PRIMAVERA - OLBIA (OT) 21-24 Maggio 2010 Si è appena concluso il CONVEGNO DI PRIMAVERA, tenutosi a OLBIA (OT) 21-24 Maggio 2010
di Antonio Canalis

Dopo un’attesa di ben cinquant’otto anni, l’incontro era atteso, preparato, studiato. Lo si è visto fin dai primi arrivi sull’incantato mare di Olbia e sull’aeroporto internazionale Costa Smeralda. A gruppi, alla spicciolata, da quasi tutta Italia sono arrivati poeti e scrittori dialettali e delle minoranze linguistiche. Per molti, traversata in nave, magari per la prima volta. Una minicrociera da sogno con approdo all’interno dell’insenatura che da millenni è la porta principale della grande Isola di Sardegna. Ben lo sapevano i Romani, che andavano ad adagiare le prue delle loro imbarcazioni sulla lieve e dorata rena che chiude dolcemente la sacca del golfo di Olbia. E, prima e dopo di loro, altri popoli antichi. Invasori, colonizzatori, e comunque portatori di novità e anche di civiltà. Che dovevano poi fare i conti con fiere popolazioni mai disposte a rinunciare alla loro autonomia, alla loro cultura, alle loro tradizioni, ancora oggi ben vive.
Altri convegnisti hanno solcato i cieli, sorvolando all’arrivo ed alla ripartenza specchi d’acqua di cristallina trasparenza e colori ineguagliabili. Più d’uno, con emozione non ancora sopita, ha ammesso che era la prima volta che usava il mezzo aereo.
Ad accogliere poeti, scrittori ed accompagnatori, lo splendido Resort Geovillage, adagiato nel verde in una fantasmagoria di colori e di profumi, con le sue sale convegno, le sue camere accoglienti e l’inappuntabile servizio guidato dalla gentilissima Alessandra Virde.
Prima giornata destinata, come d’uso, alla sistemazione dei convegnisti e agli adempimenti connessi alle riunioni del Consiglio Direttivo dell’Associazione e dei Delegati Regionali, all’Assemblea dei Soci presenti e alla solenne presentazione dei nuovi ingressi nella grande famiglia dei poeti, con la consegna delle tessere. Dopo la cena, serata libera e meritato riposo.
La mattinata del sabato si è aperta con l’indimenticabile visita in pullman ad alcune vicine località della rinomatissima Costa Smeralda, paradiso dei “vip”. Sosta di prammatica nella terrazza panoramica di Razza di juncu, escursione a sfiorare (con lo sguardo) i principeschi hotel Cala di Volpe e Romazzino, la spiaggia dorata di Capriccioli, il mitico campo da golf del Pevero. E poi, ancora, scavalcando l’antico villaggio di l’Abbiadori, tra natura incontaminata, brughiera in fiore di macchia mediterranea e sculture naturali di granito scolpite dal vento di maestrale, su su, fino a porto Cervo, Liscia di Vacca e sosta di fronte all’isola di Caprera, a Baia Sardinia, dalle limpidissime acque trasparenti color smeraldo. Ritorno da un altro itinerario di mirabile bellezza, con sosta di un’ora a Porto Rotondo e visita al borgo e alla marina, alla splendida chiesetta arredata con le sculture di Mario Ceroli e col recente agilissimo campanile in legno. Sguardo aperto sulle corone di monti di granito, sul Golfo di Marinella e su quello di Cugnana. Pranzo al Geovillage.
Nel pomeriggio, il Sindaco di Olbia dottor Gianni Giovannelli inaugura la mostra di scenografia e pittura “Il mondo del Mare”, opere lignee degli artisti di Locri Nicola e Danilo Sacco. Giovannelli porge il caloroso saluto della città, orgogliosa di accogliere la nostra prestigiosa manifestazione culturale, che coinvolge quasi tutte le regioni del Paese e che “unisce tante diversità in uno splendido e civile connubio, che deve essere di esempio alla politica”. Dello stesso tenore e simpatia l’intervento dell’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione Dott. Paolo Calaresu.
Seguono i saluti d’apertura ed i convenevoli del presidente dell’A.N.PO.S.DI. Mimmo Staltari e del delegato regionale sardo Antonio Canalis, anche in veste di segretario del Premio Ozieri di Letteratura Sarda, nonché di Vittorio Ledda, presidente della stessa Associazione.
Grande attenzione alla conversazione del Professor Marcello Teodonio, massimo studioso vivente di Giuseppe Gioacchino Belli, sul tema: “Co la lingua, Luscìa, se va in Zardeggna…” – Luoghi strani e misteriosi nella letteratura in romanesco.
A questo punto si apre l’attesissimo incontro tra il primo gruppo dei poeti dell’A.N.PO.S.DI. e una delegazione di otto poeti sardi del Premio Ozieri, provenienti da varie località dell’Isola. Inenarrabile il clima di cordialità, di amicizia, di reciproca attenzione e di comunicazione letteraria che ne è seguito, accomunata e favorita dalla traduzione al piede in lingua italiana di ogni lavoro recitato, che accompagna il ricco libretto a disposizione di ogni convegnista.
Dopo cena, esibizione del gruppo etno-rock ozierese “Sandalia”, che intrattiene con il suo ricco e suggestivo repertorio fino a notte inoltrata i convegnisti, in un caleidoscopio multicolore di musica, ritmi e sensazioni forti. Le voci sono di Roberto e Sara Ledda. Strumentisti: Nicola Canalis alla chitarra solista, Francesco Manai alla chitarra basso, Pierfranco Meloni alle tastiere, Stefano Deriu alle percussioni. Gli applausi ed i complimenti si sprecano, soprattutto all’esecuzione dei classici e conosciutissimi “Nanneddu meu” e “Non poto reposare”.
La mattina della domenica prevedeva un altro spostamento. Stavolta verso la parte meno conosciuta della Sardegna, l’interno, con i suoi vasti paesaggi, i nuraghi, il suo fascino e le sue tradizioni millenarie. Ozieri, in primo luogo, anche se i tempi ristretti non consentono una visita alla ridente cittadina denominata “Perla del Logudoro” (da qualcuno anche “Piccola Lisbona”) ed al suo splendido centro storico. Ci si ferma nella zona artigianale della frazione di Chilivani, principale snodo ferroviario dell’Isola. Visita alla fabbrica artigianale dei fratelli Pinna, che produce dolci tipici ed unici della città: “su suspiru” e “sa copuleta”. Visita al laboratorio di artigianato artistico “Pietra-Arredo” di Miscali e Squintu, dove le svariatissime multicolori ed originali pietre di Sardegna vengono utilizzate con sapienza e maestria per la creazione di autentici e preziosi elementi d’arredo.
Tappa finale per la Santa Messa nella chiesa Basilicale di “Nostra Signora del Regno” ad Ardara (secolo XII), conosciuta anche come “il Duomo nero” per la sua componentistica muraria in basalto scurissimo. L’antica chiesetta, già cappella palatina dei Giudici di Torres, è un prezioso scrigno d’arte, letteralmente tappezzato al suo interno di preziose pitture del ‘300 e del ‘500, tra cui un immenso polittico composto da 38 tavole ed un polittico minore di pregevolissima fattura. L’ultima “giudicessa”, Adelasia di Torres, aveva sposato in seconde nozze Re Enzo, figlio dell’imperatore Federico II . Dall’unione dei quattro Giudicati Sardi nacque poi il Regno di Sardegna e infine, per le note vicende legate al Risorgimento, il Regno d’Italia. Alla Santa Messa celebrata dal parroco Don Eugenio Cocco, i convegnisti hanno partecipato, insieme alla gente. I numerosi fedeli ardaresi presenti al sacro rito sono stati piacevolmente colpiti dalla novità della presenza di tanti poeti di tutta Italia e da una particolarità intonata al contesto del convegno “Limbazos”: alla preghiera dei fedeli, un poeta per ogni regione partecipante, ha declamato le intenzioni con una quartina rimata composta nell’idioma della propria terra. All’Offertorio i rappresentanti delle delegazioni regionali hanno fatto dono di prodotti tipici del loro paese.
Dopo il ritorno al Geovillage, secondo pomeriggio interamente dedicato alla poesia. Apertura dei lavori con l’appassionata relazione “Limbazos” di un’altra vecchia conoscenza dei poeti A.N.PO.S.DI.: il sardissimo Professor Nicola Tanda. A seguire la seconda parte del recital di poesia che ha visto ancora a confronto poeti sardi e poeti del resto d’Italia, in un clima di festa e di simpatia. Nella due giorni, i poeti sardi “in limba” sono stati gli ozieresi Cristiano Becciu, Teta Becciu, Giovanna Maria Lai e Antonio Canalis. E, da altri territori, Antonello Bazzu, Antonio Brundu, Gonario Carta Brocca, Giulio Chironi, Gian Franco Garrucciu, Maria Teresa Inzaina, Giovanni Piga, Maria Sale, Ignazio Sanna, Anna Cristina Serra (recitata da Maria Paola Dettori) e Giuseppe Tirotto.
La serata della domenica ha segnato ancora momenti di festa e di divertimento con l’esibizione dei talenti A.N.PO.S.DI.
La mattina del lunedì, come da copione, è stata dedicata ai saluti di commiato e agli arrivederci. Alla spicciolata i convegnisti hanno ripreso con visibile rimpianto la via del ritorno.
Il convegno ha senza alcun dubbio contribuito in modo tangibile ad una vera presa di coscienza e ad un importante dibattito sulla opportunità e necessità di valorizzare e tutelare la lingua materna come patrimonio di cultura e di civiltà. I problemi, infatti, sono ancora in gran parte sul tappeto e non riguardano solo la Sardegna. Le altre realtà regionali del Paese, sia pure con ritardo, hanno anch’esse intrapreso iniziative orgogliose per la difesa di tali segmenti di identità che - lungi dal dividere - uniscono la gente, così come avviene anche per la cultura materiale. Nelle parole dell’Assessore Calaresu, “E’ stata per certo un’occasione unica (è la prima volta che il convegno è “sbarcato” in Sardegna) di approccio e dialogo sulla materia della poesia materna che ha costituito un importante contributo alla valorizzazione e una proposta di sviluppo per la nostra Isola, a completamento di quella ricerca di valori che attira oggi il turismo cosiddetto intelligente. Un’occasione–vetrina della nostra plurimillenaria ed originalissima identità, ed un utile e paritario confronto che ha messo a fuoco le rispettive esigenze ed i problemi comuni da affrontare per la salvaguardia delle culture più antiche e per la ricerca di comuni interessi e proposte”.
Un arrivederci, quindi. Ma –stavolta – prima che passi un altro mezzo secolo!

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