Eventi - I Convegni A.N.PO.S.DI.

L'Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali, ogni anno organizza due Convegni in diverse città italiane. Uno nel periodo Primaverile, denominato Convegno di Primavera e l'altro nel periodo autunnale, denominato Convegno d'Autunno.

CONVEGNO D'AUTUNNO

MOLTRASIO (Lago di Como) - 16-20 Ottobre 2014

CONVEGNO D Si è appena concluso il CONVEGNO D'AUTUNNO, tenutosi a MOLTRASIO (Lago di Como) - 16-20 Ottobre 2014
L’A.N.PO.S.DI. in Lombardia nella splendida cornice del lago di Como
- Moltrasio: natura, storia, leggenda… -
di Claudio Quarenghi

Il convegno d’autunno si è svolto in riva all’antico lago di Lario nel paese di Moltrasio 16 – 20 ottobre 2014.

Dall’ultimo convegno svoltosi in Lombardia ne è passata d’acqua sotto i ponti, va da sé che per “raccontare” questo convegno la scelta è caduta su un lombardo, tenterò quindi, vista la mia scarsa attitudine al racconto e agli articoli giornalistici, di svolgere diligentemente il mio compito con un sommesso “obbedisco” di garibaldina memoria, in modo esplicito ed esaustivo.

Giovedì 16
Quasi tutti i partecipanti al convegno si sono presentati nella splendida hall dell’albergo Grand Hotel Imperiale di Moltrasio, esplicate le formalità i convegnisti, tra saluti e calorosi abbracci, hanno preso dimestichezza con l’ambiente.
Conclusesi le riunioni del Consiglio direttivo e dei Delegati di regione, ci siamo ritrovati tutti nella grande sala Bassanini. Il saluto caloroso di benvenuto da parte del nostro Presidente Mimmo Staltari è stato gradito come sempre, coadiuvato dal Segretario generale Gianpaolo Catalucci e dalla vice Presidente Pina Sozio. Dopo averci presentato i nuovi associati, con la consegna delle tessere, il Presidente ha rimarcato l’importanza di prestare attenzione nella scelta di nuovi soci, importante per l’associazione non è il numero di iscritti, ma rivolgere l’attenzione alla persona, che deve essere seria nel comportamento oltre al qualificante modo di esprimersi in poesia.
La cena è stata servita nella luminosa sala “la cascata” dove abbiamo subito intuito la professionalità e la qualità degli addetti in cucina ed in sala, terminata la cena abbiamo goduto dell’intervento musicale di piano bar, eseguita dal M° Sergio Guatterini.

Venerdì 17
La mattinata è stata impostata a dividere in due gruppi la visita alla città di Como, avendo a disposizione un solo autobus si è dovuto optare per la soluzione di una partenza alle 8 con rientro alle 12 e una alle 9 con rientro alle 13. Accolti dalle guide, siamo stati piacevolmente “condotti par mano” da Mersedes di origini argentine e da Chiara, le quali ci hanno introdotti nella storia della città. Siamo partiti da piazza Cavour di fronte al porto, siamo poi giunti al vicino monumento ad Alessandro Volta e poi ci siamo inoltrati nelle stradine della Como medioevale. Giunti alla chiesa di San Fedele di stile romanico lombardo, abbiamo proseguito sulla via Tommaso Petri per “approdare” alla torre di Porta Vittoria, costeggiando le mura siamo arrivati al duomo del IX secolo dedicato a Santa Maria Assunta, al lato del portale vi sono le statue protette in teche di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, a fianco del Duomo l’antico Broletto che aveva la funzione civica sede del potere civile affiancato a quello ecclesiastico.
Nel pomeriggio alle 16 in punto si sono aperti i lavori sempre nella sala Bassanini, al tavolo dei relatori erano presenti: l’assessore alla Cultura Claudia Porro del Comune di Moltrasio, il Presidente Staltari, il segretario Catalucci, il delegato Claudio Quarenghi e la vice Presidente Pina Sozio.
Dopo i saluti del nostro Presidente, l’assessore Porro ci ha accolti con un caloroso benvenuto, marcando l’importanza della nostra associazione meritevole per la difesa dei dialetti, i saluti di chiusura sono stati di Quarenghi, seguito da Sergio Aldrighi Presidente del Cenacolo Dialettale Mantovano “al Fogolèr” di Mantova, sponsor della brochure consegnata a tutti i poeti intervenuti.
Subito dopo è seguita la relazione di Quarenghi su due grandi poeti lombardi, Carlo Porta milanese, e Don Doride Bertoldi alias “anfibio rana” mantovano. Si è poi proseguito con la presentazione dei poeti lombardi presenti e non, si sono avvicendati al microfono: Quarenghi (Canneti E.), Laffranchini (Canossi A.), Aldrighi (Fiorini O.), Laffranchini, Quarenghi (Lanzoni P.), Noris, Laffranchini (Tornago D.). Terminate le letture lombarde, siamo entrati nel vivo del convegno con le declamazioni delle poesie dei soci ANPOSDI, primo come consuetudine il rappresentante della Repubblica di San Marino Francesco (Checco) Guidi. Le poesie sono state intervallate come ormai accade da anni, dagli stacchi musicali puntuali del nostro Giorgio Bruzzese. Dopo cena, la giornata si è conclusa nel salone Bellagio con l’intervento musicale della compagnia “la tazza” un complesso che interpreta suonate e cante di tradizione popolare, diretta da Danilo Bonfanti.

Sabato 18
Nella prima mattinata un timido sole ci aspettava sull’imbarcadero del Grand Hotel Imperiale, tutti diligentemente attendavamo i due battelli dai nomi risonanti “Larius e Freccia dell’Isola”, accolti dalla nostra guida Melissa, si dava inizio al giro del lago di “quel ramo di Como che volge a mezzogiorno”. Un “ Gran tour” degno delle personalità che ci hanno preceduti nell’arco degli anni, da: Stendhal, Goethe, Bellini, Rossini, Verdi sino ad arrivare a personaggi come Churchill e negli ultimi anni facoltosi russi e attori come Clooney. Le ville quasi addormentate sulle sponde accarezzate dalle acque azzurre, rivelano lo splendore di un passato ricco ed elegante, la prima che abbiamo incontrato e la famosa villa Olmo di Cernobbio, poi: villa D’Este, villa Pizzo, ex Villa Versace, Villa Pliniana, Villa Balbiano, Villa Melzi D’Eril, Villa Serbelloni, Villa Borletti e tante altre splendide dimore che abbiamo ammirato, “e un po’ invidiato”. Scendendo come detto verso Como abbiamo lambito la diga Foranea, indirizzando la prua verso nord, abbiamo ammirato i paesi di: Blevio, Torno, Urio, Laglio tutti sul lato nobile fino a Varenna. Verso le 10,30 siamo entrati nel così detto canale dell’isola comacina lunga 600 m, larga 200 m, con un perimetro di 2 km, l’isola era eredità del re Alberto I del Belgio il quale successivamente la donò allo Stato italiano, un fazzoletto di terra in mezzo al lago che venne occupata prima dai Galli e poi dai romani.
Si proseguiva fino a Bellagio la perla del lago, dove siamo approdati verso le 11, il tempo di bere un caffè e godere del tiepido sole che impreziosiva le case e i palazzi color pastello, ci siamo ritrovati sulla via di casa, attraccando in perfetto orario davanti al prestigioso Imperialino pronti per affrontare il pranzo servito con eleganza nella sala “la cascata”.
Di nuovo nella sala Bassanini, si sono riaperti i lavori del pomeriggio, al tavolo dei relatori il Sindaco di Moltrasio Avv. Maria Carmela Ioculano di origine calabrese, il presidente Staltari, il Segretario Catalucci, il Presidente del Cenacolo di Cultura Trentina Elio Fox e la Vice presidente Pina Sozio, i saluti e il benvenuto da parte del Sindaco Ioculano di un buon soggiorno nel suo comune, hanno dato il via ad una serie di interventi di ospiti, gradito quello del Sindaco di Cernobbio il Dott. Paolo Furgoni, di origini mantovane, cugino di Luciana moglie del presidente Aldrighi, breve l’intervento del presidente della Pro Loco (Pro Moltrasio) il conte Ferdinando Cetti Serbelloni di San Gabrio, il quale ha omaggiato tutti i presenti con un libretto dal titolo “Comuni e frazioni del comasco - appellativi dialettali dei loro abitanti”, curato dal fratello Gian Galeazzo. Terminati i convenevoli saluti, la parola è passata a Elio Fox di Trento, sicuramente tra i massimi esponenti della cultura dialettale a livello nazionale, Elio ha relazionato sul tema: - Origini, sviluppo e tramonto della Ladinità -, tematica sviluppata in onore a Silvestro De Bolfo Direttore e splendido anfitrione dell’Hotel, graditissima l’esposizione che ha risvegliato le origini Ladine del nostro padrone di casa. Puntuale e preciso Fox, mette in guardia di quanto siano precarie le lingue dialettali e non, spiegando che anche per la Ladina la situazione non è rosea, penalizzata dal fatto che manca in prevalenza la parte scritta, infatti pochi sono gli autori che si esprimono in questa antica parlata.
Terminata la parte “ufficiale” con ospiti e relatori ci siamo tuffati nell’atmosfera della poesia nei dialetti d’Italia, il recital come sempre è stato vivacizzato dagli stacchi musicali del nostro Bruzzese. Conclusa la cena di gala con il taglio della torta impreziosita dal nostro stemma, ci siamo spostati nella spaziosa sala Bellagio a godere dell’esibizione del - Coro Alpini Canzo - diretto dal M° Isidoro Taccagni, struggenti canzoni hanno spaziato in diverse tematiche; dalla prigionia dei soldati trentini in Siberia prima guerra mondiale, alla drammatica ritirata di Russia nel secondo conflitto bellico, si è continuato sul filone delle espressioni territoriali, passando per la donna amata, la gioventù e le montagne. Una classica serata nella tradizione corale dei nostri Alpini.

Domenica 19
Siamo giunti così alla domenica, saliti per le ripide stradine del paese di Moltrasio accompagnati da un brillante sole e dall’assessore Porro, che con dovizia di nozioni ha illustrato le bellezze e la storia del suo paese, soffermandosi nella spiegazione della parrocchiale dedicata ai SS. Martino e Agata, dove da lì a poco sarebbe iniziata la Santa Messa officiata dal parroco Don Bartolomeo Franzi. Coinvolgente il momento delle letture delle preghiere in particolare la poesia letta da Sergio Aldrighi dedicata ai soci ANPOSDI scomparsi dal titolo (stèli anposdini), seguito dall’offertorio con la donazione dei cesti con i prodotti della terra, dalle Regioni d’Italia. Rientrati in albergo, ancora una volta abbiamo potuto godere di un pranzo Luculliano, un breve riposino e poi via per l’ultima riunione di questo corposo raduno.
Come sempre al tavolo dei relatori erano presenti: la Sig.ra Margherita Sala, il nostro Presidente, il Segretario, il Vice Sindaco di Moltrasio P.E. Antonio Durini e Pina Sozio, l’intervento del Vice Sindaco Durini ha evidenziato l’importanza della valorizzazione sulle qualità socio-storiche-culturali del dialetto, ha raccontato alcuni aneddoti a lui accaduti in certi momenti lavorativi, dove il dialetto è lingua non dimenticata, parlata anche da un amministratore delegato delle Apple di origini comasche, siamo poi passati alla relazione della Sig.ra Sala sul tema “Torno – Moltrasio tra storia e leggenda”, un intervento coadiuvato anche da video proiezione. La rivalità tra questi due paesi affonda le radici nella notte dei tempi, già nel medioevo le dispute tra i bellicosi rivieraschi hanno più volte distrutto il paese di Torno. La solitaria Villa Pliniana, lambita da una fonte che venne descritta per primo da Plinio il Giovane (di cui la villa prende il nome), fu voluta dal conte Giovanni Anguissola, unica nel suo genere ha la caratteristica che l’edificio è attraversato da una cascatella d’acqua. Le leggende narrate dalla Sala in alcuni frangenti hanno il sapore della favola: sul sentiero che porta alla pietra Pendula si incontra un altro masso erratico chiamato la Roccia di San Carlo Borromeo, legato a una leggenda secondo la quale il Santo vi spiccò il volo insieme alle monache del convento, per poi ricomparire al Sacro Monte di Varese presso la casa madre delle suore. Dopo secoli di discordia finalmente alcuni anni fa in un incontro in mezzo al lago, Moltrasio e Torno si sono riappacificati mettendo fine così a secoli di odio. Terminata la relazione si è dato il via alle declamazioni dell’ultimo gruppo dei poeti ANPOSDI, tra questi il delegato Quarenghi al quale il Presidente Staltari ha consegnato una pergamena e il simbolo dell’associazione in riconoscenza del lavoro svolto per la riuscita del convegno, un omaggio è stato consegnato anche al Direttore De Bolfo per la disponibilità e l’accoglienza ricevuta. Riprese le poesie il tutto è terminato con l’ormai “roca” voce di Giorgio Bruzzese. Nella sala “la cascata” si è consumata “l’ultima cena”, come sempre di gran livello, che ha suscitato un caloroso applauso di ringraziamento rivolto ai camerieri, il caposala e il cuoco che hanno dimostrato grande professionalità.
La serata si è conclusa nel salone “Bellagio” un intervento del Presidente, ha introdotto la maschera di Pulcinella interpretata magistralmente dal nostro socio Salvatore Calabrese, il quale con la tipica malinconia pulcinelliana ci ha parlato dei valori umani e religiosi, richiamandoci al dovere di cristiani. La serata è terminata con lo spettacolo offerto dalla cantante Lella Greco accompagnata alla chitarra dal M° Roberto Motta, voce meravigliosa addolcita dalle note delle corde armoniose.
I brani eseguiti sono stati di; Luigi Tenco, un insieme di canzoni famose dedicate alle città d’Italia, per passare a Lucio Dalla, Paoli e Giovanni Danzi. Sul finale la brava cantane Lella, ha interpretato due canzoni su poesie scritte da Francesco Gottardi, musicate dall’amico fraterno Roberto Motta.

Lunedì 20
Come sempre le cose belle finiscono, i saluti e le strette di mano sono la conseguenza naturale della conclusione di questo convegno, con un po’ di tristezza siamo partiti fiduciosi di rincontrarci fra sei mesi, al consueto appuntamento, uniti sempre dalla stessa passione, dallo stesso amore “la Poesia Dialettale” linfa vitale per la nostra “grande” famiglia dell’A.N.PO.S.DI.

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