CONVEGNO D'AUTUNNO
Levico Terme (TN) • 12 - 15 Ottobre 2007
Si è appena concluso il CONVEGNO D'AUTUNNO, tenutosi a Levico Terme (TN) • 12 - 15 Ottobre 2007
CRONACA DEL CONVEGNO
L’Italia dialettale per quattro giorni, dal 12 al 15 ottobre, si è spostata nel Trentino. All’appello lanciato alcuni mesi fa dall’A.N.PO.S.DI./Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali con la fattiva collaborazione del Cenacolo trentino di Cultura dialettale e del suo presidente, Elio Fox, che è il delegato regionale dell’Associazione, hanno risposto in 155 provenienti da sedici delle venti Regioni d’Italia. Si sono dati appuntamento a Levico Terme, presso la splendida residenza dell’Hotel Cristallo del fratelli Acler. Poeti, prosatori ed appassionati della cultura dialettale sono venuti dall’Abruzzo, dalla Basilicata, dalla Calabria, dalla Campania, dall’Emilia Romagna, dal Lazio, dalla Liguria, dalla Lombardia, dalle Marche, dal Molise, dal Piemonte, dalla Puglia, dalla Sicilia, dall’Umbria, dal Veneto e, naturalmente, dal Trentino-Alto Adige.
Venerdì 12 sono iniziati gli arrivi ed ancora nel pomeriggio ha avuto luogo la tradizionale riunione del Consiglio direttivo dell’Associazione, seguita dall’assemblea dei delegati regionali, presenti anche i poeti al seguito, nel corso della quale sono stati affrontati i problemi legati all’attività delle singole delegazioni, al tesseramento di nuovi soci, alla collaborazione alle pubblicazioni dell’Associazione ed alla loro diffusione.
Dopo la cena la famiglia Acler ha offerto uno spettacolo musicale con il complesso «Vecchio scarpone e la sua fisarmonica», al quale si è intercalato un trio di fisarmoniche formato da giovanissimi musicisti di Capriana, in caratteristico e simpatico costume gnomico.
Sabato 13 tutti i partecipanti al Convegno, hanno fatto una visita all’isola linguistica cimbra di Luserna, dove ha avuto luogo un importantissimo incontro fra due minoranze linguistiche molto diverse fra loro, quella cimbra e quella Franco Provenzale del Canavese (Piemonte). Tutti i poeti presenti al Convegno hanno raggiunto Luserna con tre pullmann cortesemente messi a disposizione dal presidente della Giunta provinciale, Lorenzo Dellai. Ad attendere gli ospiti, in piazza Marconi c’era il sindaco, Luigi Nicolussi Castellan e la presidente dell’Istituto Culturale Cimbro, dott.sa Anna Maria Trenti Kaufman, che hanno poi condotto la folta schiera dei poeti verso la sede dell’Istituto Culturale Cimbro. Qui è avvenuto lo scambio delle pergamene di quello che è stato chiamato Incontro di amicizia. Qui in questa sede, davanti ad oltre centocinquanta persone, il sindaco Luigi Nicolussi Castellan, la presidente dell’Istituto Culturale Cimbro, dott.sa Anna Maria Trenti Kaufman ed il delegato dell’Associazione Culturale Franco Provenzale, Alberto Giovannini-Luca (la presidente del gruppo Franco Provenzale, Ornella De Paoli, era assente per un impegno istituzionale che si svolgeva in Svizzera) hanno apposto le loro firme in calce alle pergamene, ufficializzando in tal modo questo incontro culturale con la seguente motivazione:
«Presso il Municipio di Luserna-Lusern ha avuto luogo il primo INCONTRO DI AMICIZIA fra la minoranza linguistica Franco Provenzale del Piemonte e la minoranza Cimbra di Luserna-Lusern del Trentino, due entità linguistiche e culturali, oggi accomunate nella difesa e valorizzazione della propria identità».
Il presidente dell’ANPOSDI, dott. Mimmo Staltari, ha consegnato al Sindaco Nicolussi ed al delegato dei Franco Provenzali, Giovannini-Luca, una pergamena che sanciva ed ufficializzava l’avvenuto incontro fra le due minoranze linguistiche. Nel suo intervento il dott. Staltari si è detto felice di aver tenuto a battesimo questo incontro, perché è il primo nella storia dell’ANPOSDI e, soprattutto, inaugura un modo nuovo ed originale di contatto e di collaborazione interregionale. Il Sindaco Nicolussi ha spiegato che questo «Incontro di amicizia» è nato da una proposta avanzata dai Franco Provenzali attraverso il delegato regionale ANPOSDI del Trentino Alto Adige, Elio Fox, occasionata dalla loro presenza nel Trentino per il Convegno d’Autunno dell’ANPOSDI. È poi toccato alla presidente dell’Istituto Culturale Cimbro, dott.sa Trenti Kaufman spiegare la funzione culturale e sociale dell’Istituto ed anche la sua struttura istituzionale, varata con legge provinciale.
È seguita poi la visita alla mostra sulla Grande Guerra («Dagli altopiani a Caporetto»), alla Casa Museo Haus von Prükk ed alla Pinacoteca Rheo Martin Pedrazza.
I lavori veri e propri del Convegno d’Autunno dell’ANPOSDI, sono iniziati alle ore 16 nella Taverna dell’Hotel Cristallo. I lavori sino stati introdotti dal presidente Mimmo Staltari e poi, a portare il saluto della Giunta provinciale è venuta la vice presidente dott.sa Margherita Cogo, assessore alle attività culturali. La vice presidente ha fatto un intervento di grande attualità sulla situazione delle minoranze linguistiche non solo nel Trentino ed in Italia, ma anche nella prospettiva europea. Nel Trentino le minoranze sono protette, una dallo Statuto d’Autonomia (quella ladina) le altre due (cimbra e mòchena) da leggi provinciali. La dott.sa Cogo ha sottolineato come le diversità linguistiche e dialettali, lungi dall’essere una frantumazione di identità, ne sono invece l’anima e lo spirito e sono quindi una ricchezza culturale. I dialetti sono la cinghia che ci lega al nostro passato, senza nostalgie, un passato come memoria, quella memoria che proprio l’Assessorato alle Attività Culturali della Provincia ha deciso di “recuperare” con una recente iniziativa che prevede - attraverso gruppi di studio e di ricerca - la raccolta e la catalogazione di quanto avvenuto nel Trentino negli ultimi 150 anni nel profilo storico, culturale e sociale.
Sono poi intervenuti i due rappresentanti delle minoranze linguistiche cimbra e mòchena. Per i cimbri, il sindaco di Luserna Luigi Nicolussi Castellan, e per i mòcheni, Gioacchino Oss, appassionato di storia della gente e della sua lingua. (Vedere i loro interventi a parte).
Al termine delle due relazioni, ha avuto luogo il primo Recital di poesia nei vari dialetti della penisola. È questo, sempre, un incontro suggestivo come “palestra” di voci ed idiomi che si incontrano e si sovrappongono, ma anche come confronto culturale che unisce l’Italia attraverso la lingua del popolo.
Il momento che è certo da annoverare fra i più emozionanti della giornata, è stato il Concerto del Coro della SOSAT, il complesso corale alpino più antico d’Italia, perché è il complesso che nel 1926 ha dato l’avvio al grande fenomeno della coralità alpina, che dal Trentino si è poi gradualmente diffusa in tutta l’Alta Italia fino al centro della penisola. Il concerto ha avuto luogo nella grande sala da pranzo dell’Hotel Cristallo, ed è stato animato da un repertorio molto selezionato, presentato dal delegato regionale Elio Fox, con canti di vario genere, ma alcuni riferiti alle vicende belliche della Prima guerra mondiale (1915-1918), che hanno visto duramente coinvolta questa parte del Trentino, cioè la Valsugana e proprio in Valsugana si è svolto il nostro Convegno d’Autunno.
Domenica mattina i convegnisti si sono trasferiti in pullmann a Trento, per una breve visita alla città, con particolare riguardo al Duono ed alla sua bellissima piazza, le vie del centro storico ed una veloce visita al Castello del Buonconsiglio. Poi, ritorno a Levico Terme dove, alle 11.30, è stata celebrata la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale del Santissimo Redentore, dal parroco don Ernesto Ferretti, che ha rivolto ai convegnisti che gremivano le tre navate, un cordiale saluto impartendo loro la benedizione. Come tradizione, un poeta per Regione ha letto alcuni versi di fede e poi tutte le delegazioni regionali presenti, all’«Offertorio» hanno fatto dono dei prodotti della terra, dell’artigianato e della cultura.
I lavori del Convegno sono ripresi alle ore 16.00, questa volta non più nella Taverna dell’Hotel, ma nel bellissimo e spazioso Teatro Parrocchiale, messo gentilmente a disposizione dal parroco. Molta la gente presente in teatro, non solo tutti i convegnisti, ma anche appassionati di poesia e di cultura dialetale. Dopo l’introduzione dei lavori dal parte del presidente Mimmo Staltari, ha preso la parola il primo relatore della tornata, il prof. Marcello Teodonio sul tema: «La letteratura in dialetto degli ultimi decenni fra tradizione ed innovazione, con particolare attenzione alla esemplare situazione di Roma».
È stata poi la volta di Elio Fox, che ha preso la parola nella sua veste di presidente del Cenacolo trentino di Cultura dialettale. (La relazione sulla storia e condizione della letteratura dialettale trentina è pubblicata a parte). Dopo la relazione, Elio Fox ha fatto una breve sintesi della storia del Cenacolo ed ha presentato uno alla volta i poeti che ne fanno parte: Francesca Candotti, Lia Cinà, Antonia Dalpiaz, Luisa Gretter, Luciana Sicheri e Lilia Slomp per la parte femminile e poi Livio Andreatta, Mariano Bortolotti, Lorenzo Cosso, Silvano Forti, Francesco Gottardi, Fabrizio Groff, Dario Salsa e Corrado Zanol. Due gli assenti per malattia, Anselmo Chini e Luciano Daldoss. Ha introdotto e concluso lo spazio riservato al Cenacolo come associazione che ha organizzato il Convegno, Piergiorgio Lunelli che ha cantato due canzoni trentine, accompagnato dalla sua chitarra.
Al termine, l’artista Nicola Sacco, ha fatto omaggio ad Elio Fox di una sua opera scultorea in legno pregiato, raffigurante un’aquila in volo: un’opera d’arte di straordinaria bellezza cdhe ha destato l’ammirazione di tutti. Ma l’artista prof. Sacco ha “creato” anche altre composizioni in legno, che sono state omaggiate ai relatori ed ai rappresentanti del Comune e della Cassa Rurale. Di Nicola Sacco, inoltre, è anche la bella locandina del Convegno, con un acquerello che mette in risalto alcune delle caratteristiche storiche e civili del Trentino.
Questa bella parentesi è stata seguita da un altro breve intermezzo, prima di dare inizio al secondo Recital nei vari dialetti della penisola. C’è stato, cioè, il gemellaggio fra il Cenacolo trentino di Cultura dialettale e il gruppo piemontese della Famija Canavzan-a. Le pergamene sono state firmate in pubblico dal presidente del Cenacolo, Elio Fox, e dal presidente della Famija, Antonio Gallo. È quindi seguito il secondo Recital.
È tradizione che l’ultima serata del Convegno, al dopocena, sia animata dai Talenti dell’ANPOSDI. Nulla di improvvisato, ma un programma di intrattenimento preparato da tempo sotto la supervisione di Paolo Procaccini, segretario dell’Associazione. Nel vasto spazio della sala da pranzo dove la sera prima aveva cantato il Coro della SOSAT, si sono alternati canti, recita di poesie e vere e proprie scenette teatrali, che hanno visto coinvolti soci di Roma, della Campania, della Calabria e della Sicilia, in un alternarsi di stili, voci e situazioni che hanno divertito i presenti fino alle ore piccole.
È quindi calato il sipario sul Convegno d’Autunno, per la riuscita del quale non si sono impegnati solo il direttivo dell’ANPOSDI ed il Cenacolo - che con i suoi soci ha lavorato per mesi alla preparazione dell’incontro -, ma sono stati determinanti gli aiuti che sono venuti dalla presidenza della Giunta provinciale e dalla presidenza del Consiglio provinciale. E un aiuto è venuto anche dalla Cassa Rurale di Levico Terme. E non si può certo ignorare la disponibilità immediata del Comune di Levico Terme, con il sindaco dott. Carlo Stefenelli e con l’assessore alle attività Culturali, Arturo Benedetti che, con il presidente del Consiglio comunale, Luciano Lucchi, è sempre stato presente a tutte le fasi dei lavori del Convegno.
Infine la nostra riconoscenza va anche alla vice presidente della Giunta provinciale, dott.sa Margherita Cogo, al Coro della SOSAT, a don Ernesto Ferretti, al sindaco di Luserna, Luigi Nicolussi Castella, al mòcheno Gioacchinio Oss, ai bravissimi «Gnomi di Capriana» ed alla famiglia Acler per l’ospitalità presso l’Hotel Cristallo e per aver agevolato in ogni modo la riuscita della manifestazione.
di Elio Fox - Delegato Regione Trentino Alto Adige